Riconoscere le menzogne… al telefono
Negli ultimi articoli sul linguaggio del corpo ci siamo concentrati molto sui gesti, in quanto sono macroscopici e facili da notare, per tutti.
Ma se siete tipi “auditivi” potreste essere molto portati per identificare le menzogne anche da come si parla, magari al telefono.
Esistono modi per rivelarlo?
Sì, anche se sono più complessi.
Come premessa diciamo che è molto difficile mantenere lo stesso tono di voce quando si sta mentendo.
La voce e soprattutto le corde vocali si caricano di tensione durante una bugia, e il risultato sarà una variazione di tono.
Se usiamo un microfono sensibile, si scopre che NESSUNO sa mentire in modo perfetto con la voce.
C’è sempre qualche segnale che tradisce la tensione, anche se può essere impercettibile all’orecchio umano, questo vale anche quando siamo al telefono.
Questa non ha una “direzione” specifica: c’è chi ha una voce più stridula, e chi al contrario parlerà con un tono più basso.
Una delle cose da notare è la velocità
Rispondere all’istante è quasi sempre segnale che ci si sia preparati la risposta in anticipo.
Ma anche stare zitti a lungo, o con pause esitanti troppo numerose, è indice che qualcosa non va.
ATTENZIONE: quando una persona si convince che qualcosa è vera, magari solo perché la sente ripetere spesso, diverrà comunque parte della sua realtà.
Se anche un tempo sapeva di dire una bugia, ormai è diventata una cosa reale a tutti gli effetti, e non riuscirà più a distinguerla dalle menzogne.
Il suo corpo e il suo tono assumeranno questa come vera e si comporteranno di conseguenza.
Le tecniche più semplici per rivelare quando si mente, basandosi solo sull’ascolto, sono le seguenti.
Al contrario
far dire al rovescio l’evento di sospetta bugia.
La mente non riesce a processare alla stessa velocità la realtà e la bugia, quindi deve fare uno sforzo cosciente per riuscire a dire una menzogna al contrario.
Si parla di decimi di secondo, non di giorni, ma si nota facilmente la differenza se si fa raccontare una cosa vera a paragone.
𝐓𝐄𝐒𝐓 – 𝐋𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨
𝐂𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐛𝐚𝐥𝐞?
Mettiti Alla Prova
FAI IL TEST GRATUITO
Pause
notare le pause.
Quando si mente possono diventare più numerose e con molti suoni di riempimento (come “ehmmm…” o “aaahh…”).
Questo è tanto più vero quando si parla di qualcosa di semplice o di un ricordo, ed è molto usato dai bugiardi AUDITIVI.
ATTENZIONE: quando invece si racconta qualcosa di molto difficile, come esporre un teorema scientifico, è probabile che si facciano molte pause per costruire frasi più convincenti.
Lunghezza
notare la lunghezza delle frasi
Quando si mente si tende a frammentare in poche parole per volta ciò che si dice, come se si cercasse di completare un puzzle in cui mancano dei pezzi – le bugie appunto.
Forzare
“calcare” alcune parole
Forzare il tono può indicare che c’è una certa tensione, indice di probabile bugia.
Ad esempio, una frase come “sono molto felice di essere qui” diventa “sono molto FELICE di essere qui”.
Il cambio di tono è rilevatore che qualcosa sulla parola “felice” non va come dovrebbe
Con le bugie si può andare avanti in tutto il mondo, ma non si può mai tornare indietro - Proverbio russo Share on X
Lapsus
lapsus freudiani
Dire una parola al posto di un’altra, in molti contesti è rivelatrice di cosa si pensa davvero
Fluidità
notare la fluidità
Un discorso fluido e coerente è quasi sempre vero, mentre un discorso tentennante è spesso falso.
ATTENZIONE: molti segnali di questo tipo sono anche indici di tensione e imbarazzo, specie quando si parla di argomenti poco piacevoli
Tempo
chiedere a distanza di tempo di raccontare il fatto sospettato di bugia
Ci saranno molti elementi in contraddizione, tanto più se si tratta di un uomo – le donne sono più abili a mentire, e ricordano meglio a chi hanno detto cosa e perché.
- frasi come “a dire il vero”, “a esser sincero”, “onestamente”, “indubbiamente” indicano che fino a quel momento non si è stati del tutto sinceri e che c’è un serio motivo per dubitare
- le parole “solo” e “solamente” servono per sminuire qualcosa di molto grave o importante.
Quando le sentite è probabile che non vi abbiano detto tutta la verità
Ribadire
ribadire con forza che si sta dicendo la verità, con frasi come: “fidati di me”, “non ho ragione di mentire/perché dovrei mentirti?”, “credi che farei una cosa simile?”, “non mi abbasserei mai a tanto”, “non sono quel tipo di persona”, “ma sa chi sono io?” (segue titoli vari come dott, ing, cav eccetera), utilizzare come testimone della sincerità qualcosa di sacro come:
- Che Dio mi fulmini se mento
- Giuro sulla tomba di mia madre/la testa di mio figlio
- Dio mi è testimone
- Giuro su Dio
- Dio solo sa se mentirei su questo
- rispondere a una domanda con: “non lo farei mai” vuol dire che, come possibilità, la si esclude NEL FUTURO.
È un trucco dell’inconscio che, sentendosi alle strette, dice la verità.
Ma lo fa in modo da far credere di averla sempre detta anche se non è vero
Mi racconti una fiaba? No, ti racconto una balla, così ti abitui - Altan Share on X
Onestà
usare risposte come “non penserai mica che…” o “mi stai accusando di aver fatto questo?” sono usate per far leva sull’onestà DI CHI CHIEDE.
La persona che si difende, così facendo, non è costretta a negare il fatto – e quindi a tradirsi.
Cammina con una persona integerrima per un chilometro
e ti racconterà almeno sette bugie.
(Yamamoto Tsunetomo)
************************************************
Non sei ancora iscritto alla mia newsletter?
Allora clicca qui sotto
===> Iscriviti alla Newsletter <===
************************************************
Per saperne di più su come riconoscere le menzogne, ti consiglio il nostro prossimo corso sul linguaggio del corpo e le microespressioni facciali presso Formae Mentis group.
Per conoscere le prossime date, clicca qui sotto:
====> Corso Linguaggio del corpo <===
Alla prossima, stay Tuned!
==> VISITA LA MIA VETRINA SU AMAZON <==
Seguimi sul canale Telegram, riceverai una notifica sul telefono ogni volta che esce un articolo,
un podcast o un aggiornamento importante sulle mie attività – clicca qui –
Ultimi articoli pubblicati su Medium