Quanto abbiamo paura di cambiare?
Spesso ci ritroviamo a pensare che i nostri valori e le nostre convinzioni debbano in qualche modo essere stabili se vogliamo essere a nostra volta delle persone “solide” e il ritrovarsi improvvisamente su un terreno instabile può farci insorgere ansia.
Abbiamo quindi paura dell’ignoto, paura di cambiare.
Ma il cambiamento è inevitabile in ognuno di noi.
Quello che può accadere quando si prende in considerazione l’idea di cambiare è che ci troviamo di fronte ad atteggiamenti mentali o opinioni radicate che indeboliscono la motivazione, ma raramente queste opinioni risultano valide.
Sono molte le frasi che sottendono questa paura del cambiamento, una frase che si usa dire spesso è: “Mio marito/moglie è incapace di cambiare”.
E’ ovviamente una frase limitante, perché tutti cambiamo, continuamente.
Non esistono persone incapaci di cambiare.
“Se vuoi cambiare il tuo destino, cambia il tuo atteggiamento.” (Amy Tan) Condividi il Tweet
La difficoltà nel prendere una decisione è a volte sinonimo di “paura del cambiamento”, ma anche se non intraprendiamo nessuna azione, alla fine cambieremo, volenti o no.
Comunque sia, le cellule del nostro corpo sono in continua evoluzione: ogni tre mesi circa tutte loro subiscono un radicale cambiamento.
Anche se ci sottoponessimo a continui lifting e cure di bellezza, invecchieremo, non è possibile quindi non cambiare.
Paura di cambiare e miglioramento
Il cambiamento è una componente essenziale della nostra vita ( Pandiscia , 2011) non possiamo però dire la stessa cosa del miglioramento, perché questo dipende da noi.
Se si ha un giusto atteggiamento, tutto sembra facile e il mondo ci sorride.
Se viceversa si ha l’atteggiamento sbagliato, tutto sembra oscuro e minaccioso.
La prima cosa da fare, dunque, è ottenere il giusto atteggiamento!
La maggior parte delle persone pensa che per ottenere un giusto atteggiamento bisogna per forza rivolgersi all’esterno.
Se si ha fortuna, una buona occasione o una bella notizia, si avrà un BUON atteggiamento.
Se le cose girano male, si hanno brutte notizie o si ha un colpo di sfortuna, si avrà un BRUTTO atteggiamento.
Ecco la prima, fondamentale notizia: E’ DEL TUTTO FALSO!
Se ci pensi bene ti renderai conto che la fortuna e la sfortuna possono modificare solo in minima parte la tua vita, mentre ciò che conta davvero è la tua REAZIONE a questi eventi.
Se sei una persona che si ritiene triste e depressa, anche la migliore delle notizie potrà renderti felice per poco tempo.
Se sei una persona ottimista e positiva, la peggiore delle notizie potrà renderti triste per poco tempo.
Gli eventi esterni ci modificano, certo. Ma in effetti siamo NOI a decidere come reagire ad essi.
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Come cambiare un atteggiamento negativo in uno positivo.
Abbiamo già tutti gli strumenti necessari, e son tutti a portata di mano.
Ti sembra assurdo? Eppure è così!
Siamo nati con tutto l’occorrente per vivere felici.
Pensa ai bambini: hanno bisogno di drogarsi o ubriacarsi per essere felici?
O servono chissà quali eventi esterni?
La Triade
Il primo dei tre è la FISIOLOGIA
Con essa intendo il modo di camminare, muoversi e tutto ciò che dipende dal corpo.
Possiamo provare con tutta la convinzione possibile ad essere allegri mentre siamo abbacchiati, con gli occhi bassi, le spalle strette, sospirando e con la testa china… prova.
Assumi questa postura, tieni il viso corrucciato e triste, con la bocca imbronciata e l’espressione cupa… e cerca di avere pensieri felici e motivanti, SENZA CAMBIARE POSIZIONE.
È difficile? Certo che sì!
Il nostro corpo rispecchia ciò che pensiamo, e senza cambiare la postura sa che deve pensare cose negative, in questo modo.
Ora, prova contraria: sorridi, assumi l’espressione felice, stai con la schiena ben dritta, sguardo rivolto verso l’alto, spalle ben aperte, e prova a pensare cose tristi ancora una volta SENZA CAMBIARE posizione.
È probabile che tu pensi di vivere nel modo “giusto” o che la tua vita sia così perché TU sei così. Ma anche questo fatto E’ DEL TUTTO FALSO!
Anche stavolta ti renderai conto che è molto difficile, a meno di smettere di sorridere o di cambiare qualcosa.
Lo sappiamo tutti, e da sempre, eppure spesso ce ne scordiamo!
La cosa più bella è che SE ASSUMIAMO LA POSIZIONE GIUSTA, IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO SI MODIFICHERA’ DI CONSEGUENZA!
Il legame è doppio: se pensiamo cose brutte assumeremo una postura negativa, e viceversa.
Ma lo stesso avviene IN POSITIVO. Quindi, ecco il primo strumento della triade:

CAMBIARE POSTURA!
Il secondo elemento della triade riguarda le IDEE o CREDENZE.
Quello che tu pensi deriva dalle tue credenze.
Le quali derivano dalle esperienze che hai fatto e hai avuto, sia dirette (sperimentate da te in prima persona) sia indirette (insegnamenti ricevuti a scuola, dagli amici, dai genitori, dalla tv eccetera).
Ma tutte queste esperienze, per quanto per TE siano significative, sono la TUA interpretazione, e rimangono solo questo.
Avrai notato che ogni cosa può essere vista in modo diverso a seconda di chi parla e di chi ascolta.
L’esempio più banale è il risultato di una gara sportiva, come una partita.
Se la tua squadra ha perso, sarà stata una partita orrenda. Se avrà vinto, sarà l’esatto contrario.
Ma la partita è sempre la stessa!
La stessa identica cosa succede per tutto quanto!
Facciamo fatica a crederci o ad accettarlo, e tanti fra filosofi, psicologi, scienziati e studiosi di ogni campo hanno cercato di rendere oggettiva per TUTTI la realtà!
E hanno sempre, purtroppo, fallito…
La scienza stessa, con tutti i successi che ha conseguito negli ultimi secoli si è dovuta arrendere sul fatto dell’oggettività TOTALE.
Questo perché abbiamo bisogno di dare la NOSTRA interpretazione alla realtà, e ognuno di noi avrà la sua personale a seconda delle esperienze ricevute.
È risaputo ad esempio che i differenti animali e le piante hanno una diversa interpretazione della realtà.
È dovuto alle differenze prima di tutto fisiche (organi di senso differenti, cervello differente) rispetto a noi.
Ma, almeno per gli animali più evoluti, è dovuto anche alle esperienze personali di una singola creatura.
Per chi ha un animale domestico questo sarà evidentissimo: un gatto o un cane hanno comportamenti UNICI, che ha appreso durante la sua vita con noi, e che lo renderanno diverso da un altro cane o gatto incontrato.
Questo vale in modo molto più marcato per la nostra specie, che basa la stragrande maggior parte di ciò che fa sulle ESPERIENZE piuttosto che sugli istinti.
Terzo elemento della triade sono le parole, ovvero il linguaggio che usiamo tutti i giorni.
La comunicazione verso gli altri è importante, ma la comunicazione verso noi stessi lo è ancora di più.
Ci sono frasi che in alcune situazioni è bene non utilizzare e frasi che invece possono potenziarci, per questo argomento ho già scritto un articolo – clicca qui per leggerlo –
I pensieri evocano parole, che a loro volta sono cariche emotivamente e se vogliamo vivere una vita di qualità, allora è necessario vivere emozioni di qualità.
Alla prossima!
Per Approfondimenti